Il Circolo Universitario Antonio Greppi è un Circolo ambientale dei Giovani Democratici di Milano.
Il Circolo nasce per fornire a tutti gli studenti e dottorandi, milanesi e fuorisede, un polo di aggregazione sociale, costruzione politica e promozione culturale incentrato sulle competenze e i saperi peculiari del mondo universitario milanese. Il Circolo Universitario è aperto alla partecipazione di tutti gli studenti universitari, senza alcuna discriminazione rispetto all’Università di provenienza.
Il Circolo Universitario è intitolato ad Antonio Greppi, il primo Sindaco della Milano liberata, scelto dal CLN nel 1945 per ricostruire la città dalle macerie della Seconda Guerra Mondiale e ricordato dalla Cittadinanza per aver adempiuto al difficile compito ponendo la cultura come tratto saliente di una rinascita civica e civile.
giovedì 20 dicembre 2012
mercoledì 14 novembre 2012
Università al lavoro, iniziativa delle rappresentanze studentesche
giovedì 11 ottobre 2012
12 ottobre: studenti nelle piazze
sabato 6 ottobre 2012
Salviamo l'Erasmus!
giovedì 4 ottobre 2012
L'integrazione virtuosa tra forme "nuove" e forme "vecchie" di politica
La seconda particolarità riguarda il fatto che Fiorito ottiene moltissime preferenze alle elezioni. Quindi nonostante sia un politico che, secondo la vulgata, è eletto dal “popolo” e non dalle segreterie di partito, riesce a dare scandalosa testimonianza di sé. Come si diceva per Berlusconi e per Craxi prima, sembra che la pur ben nota discutibilità dei comportamenti di certi personaggi non trattenga la gente dal dare il proprio voto.
mercoledì 3 ottobre 2012
Ed Milliband oltre il New Labour
martedì 2 ottobre 2012
Solidarietà a Irene e Dario
martedì 25 settembre 2012
Festa regionale dei GD
h 21 dibattito con Matteo Orfini (Resp. cultura e informazione PD) e Alessandra Moretti (vicesindaco PD Vicenza)
A seguire Funky music con i Montecarlo Jungle
SABATO 29
h. 14.30 Assemblea regionale GD Lombardia
h. 18.30 Amministrare: tante idee e poche risorse
con
Enrico Rossi (presidente di regione Toscana)
Piero Fassino (sindaco di Torino)
Daniele Bosone (Presidente Prov. Pavia e senatore)
modera Giacomo d'Arrigo (presidente Anci Giovani)
h. 22.00 musica con i Matrioska
DOMENICA 30
h 18.30 Donne al lavoro: verso i traguardi Europei
Eleonora Voltolina (repubblica degli stagisti)
Carla Cantone, (Segretaria nazionale SPI CGIL)
Alessia Mosca (deputato)
h. 21.00 musica con Collywobbles e Bad candies
lunedì 24 settembre 2012
mercoledì 19 settembre 2012
martedì 18 settembre 2012
Verbale della riunione del Circolo - 17.09.2012
Odg:
1) Comunicazioni
2) Programma di Matteo Renzi per l'università
3 - 4 - 5) Scadenze, appuntamenti
6) Varie
lunedì 17 settembre 2012
Sondaggi USA2012
ROMNEY LIKELY: 24 EV (-17)
domenica 16 settembre 2012
Perchè quando Pisapia prende voti a destra va bene?
sabato 15 settembre 2012
Una risposta a Gramellini
lunedì 10 settembre 2012
11 settembre 1973
domenica 9 settembre 2012
Bill Clinton e USA2012
giovedì 30 agosto 2012
Petizione di tutti i movimenti giovanili dei partiti socialisti e socialdemocratici europei
domenica 22 luglio 2012
domenica 15 luglio 2012
Mozione dei GD approvata dall'Assemblea Nazionale del PD
nel nostro paese la quota di diplomati che si iscrive all’università è inferiore a quella degli altri Paesi europei
ed il numero totale degli immatricolati è diminuito negli ultimi anni più della contrazione demografica, registrando nell’ultimo anno un crollo verticale di circa il 10%;
il calo delle immatricolazioni ha riguardato soprattutto i figli della classe media impoverita che non riescono a
sopportare più i costi crescenti dell'istruzione;
il limite del 20% non sarebbe infatti più calcolato sulle tasse pagate dall’intera platea degli studenti, ma
sarebbe relativo solamente a quelle pagate dagli studenti italiani e comunitari iscritti in corso e inoltre queste
andrebbero rapportate non più al solo FFO ma all’intero ammontare dei trasferimenti statali;
con tale nuova metodologia di calcolo è prevedibile che l’indicatore all’incirca si dimezzi e ciò renderebbe possibile agli atenei aumentare le tasse universitarie, fino al 60% in più, a carico degli studenti comunitari e in
la norma in questione, inoltre, potrebbe essere fonte di grave discriminazione nei confronti degli studenti
extracomunitari perché consentirebbe agli atenei di aumentare le tasse universitarie a loro carico senza che
l’indicatore del limite della contribuzione studentesca ne risenta in alcun modo;
occorre non dimenticare che tra gli studenti universitari extracomunitari ci sono anche i figli, nati in Italia,
di immigrati extracomunitari residenti in Italia ai quali non è stato ancora dato il diritto di avere cittadinanza italiana a causa di una norma antiquata che questo governo si era impegnato a modificare;
docenti in ruolo, in un contesto nel quale il rapporto tra docenti e studenti è inferiore alle medie OCSE ed europee
il provvedimento del governo, che non porta nessun beneficio diretto alle casse dello Stato, potrà determinare un forte aumento della tassazione a carico degli studenti, in un contesto nel quale gli Atenei sono in grande sofferenza a causa della fortissima contrazione delle risorse realizzata negli ultimi 4 anni dal governo
Gli interventi previsti dal DL introducono risorse a favore del diritto allo studio in misura ancora limitata
e insufficiente, rispetto alle previsioni di sostanziale azzeramento (13 milioni) ereditate dal governo
Berlusconi, come dimostra l’ammontare del fondo integrativo per il diritto allo studio passerebbe dai 98,6
milioni del 2012 a 103 milioni per 2013.
L’intervento prevede il definanziamento degli enti di ricerca in modo del tutto indipendente rispetto alla
valutazione delle attività dei medesimi, tanto da comportare addirittura una forte riduzione del finanziamento
statale per l’Istituto di Fisica Nucleare, protagonista mondiale indiscusso del recente successo scientifico per la prima rilevazione sperimentale a Ginevra del “bosone di Higgs”.
Si prevede, ancora, una nuova pesante riduzione delle possibilità di reclutamenti nelle università e negli enti
di ricerca, con gravi danni sia per le prospettive dei giovani ricercatori che per le attività didattiche e quindi degli studenti.
diritto allo studio, nel quale sia possibile anche ricondurre a maggiore equità e progressività il sistema della
contribuzione studentesca, con un impatto complessivo che potrebbe consentire l’attivazione, “senza nuovi oneri per lo Stato”, di risorse aggiuntive;
in questo contesto le continue esortazioni dei vertici delle Istituzioni, dal presidente della Repubblica, al
governatore della BI, al ministro dell’Istruzione, a investire su “giovani, istruzione, e ricerca” appaiono
disgiunte dal reale contenuto degli interventi pubblici; il potenziamento dell'università e della ricerca è l'unico
vero decreto “Cresci Italia” che andrebbe varato,
mentre purtroppo si rincorrono miti fatui o inutili proclami di stampo ideologico;
Impegna il PD ed i suoi gruppi parlamentari:
a chiedere l’abrogazione della norma che modifica il limite alla contribuzione studentesca e l’introduzione di
un programma per il diritto allo studio e il sostegno agli studenti universitari, finalizzato a riportare quanto
prima entro percentuali adeguate alle necessità dell’Italia il numero degli immatricolati e dei laureati, a ridurre il numero degli studenti fuori corso, a evitare che il completamento degli studi sia legato più a fattori socio-territoriali che alle potenzialità e all’impegno degli studenti;
ad adottare tutti gli atti necessari per rimettere al centro dell’agenda politica la costruzione di un nuovo modello di crescita basato sul sapere, sul lavoro e sull’uguaglianza delle opportunità.
sabato 14 luglio 2012
Genova e la Diaz
giovedì 12 luglio 2012
mercoledì 11 luglio 2012
L'incubo dei neoliberisti
Fonte: La Stampa
di Tonia Mastrobuoni
Ha aumentato il salario minimo del 2%. Ha abbassato la soglia per le pensioni di anzianità a 60 anni. Ha annunciato un’aliquota sui redditi dei ricchi al 75%, una tassa sui dividendi del 3% e sulle scorte petrolifere del 4%. Ha assicurato che aumenterà i contributi - già altissimi - e l’imposta di successione e che recupererà la vecchia patrimoniale. Infine, ha promesso 65mila assunzioni nel settore pubblico. Insomma, per i fautori del libero mercato e delle riforme strutturali, François Hollande è un incubo. Se Mario Monti avesse azzardato una sola di queste socialistissime misure, il famigerato spread avrebbe toccato vette inarrivabili.
martedì 10 luglio 2012
Anti-italiani
Fonte: L'Unità
lunedì 9 luglio 2012
Spending review
Fonte: Rete Universitaria Nazionale
Articolo 5, comma 1 del DPR 306/1997
(Limiti della contribuzione studentesca)
1. Fatto salvo quanto disposto al comma 2 del presente articolo e all’articolo 4 la contribuzione studentesca non può eccedere il 20 per cento dell’importo del finanziamento ordinario annuale dello Stato, a valere sul fondo di cui all’articolo 5, comma 1, lettera a) e comma 3, della legge 24 dicembre 1993, n. 537.
TASSE UNIVERSITARIE/FFO < 20%
Articolo 5, comma 1 del DPR 306/1997 così come modificato dal DL 6 Luglio 2012, n. 95 “Disposizioni urgenti per la revisione della spesa pubblica con invarianza dei servizi ai cittadini” (c.d. “spending review”)
(Limiti della contribuzione studentesca)
domenica 8 luglio 2012
Spending Review: capitolo università
[...]
Anche l'università entra nella Spending review e gli studenti sono sul piede di guerra. Al centro della contesa, quelle università che sforano il tetto massimo di tassazione universitaria a carico degli studenti. Come anticipato da Repubblica alcune settimane fa, le università che sfornano il 20 per cento previsto dalla legge - fra "contribuzione studentesca" e fondo di finanziamento ordinario - sono tantissime - il 59 per cento - e in alcuni casi, come è avvenuto a Pavia, il giudice ha condannato l'ateneo a restituire il maltolto agli studenti. Ma dal prossimo anno le cose cambieranno.
venerdì 6 luglio 2012
Festa nazionale GD 2012
sabato 30 giugno 2012
Politica come professione
Anche in virtù della progressiva chiusura a riccio della “Casta” su se stessa e sui propri privilegi, si è sviluppata una vera e propria ostilità rivolta non tanto – o non solo – verso i singoli politici, ma piuttosto verso il ruolo in quanto tale del politico, dell’eletto, del rappresentante. I fallimenti di chi ha, nel corso degli anni, governato il Paese, si sono tradotti non già nella semplice messa in discussione delle persone fin qui alla guida dell’Italia, ma della struttura stessa della nostra democrazia.