Il Circolo Universitario Antonio Greppi è un Circolo ambientale dei Giovani Democratici di Milano.

Il Circolo nasce per fornire a tutti gli studenti e dottorandi, milanesi e fuorisede, un polo di aggregazione sociale, costruzione politica e promozione culturale incentrato sulle competenze e i saperi peculiari del mondo universitario milanese. Il Circolo Universitario è aperto alla partecipazione di tutti gli studenti universitari, senza alcuna discriminazione rispetto all’Università di provenienza.

Il Circolo Universitario è intitolato ad Antonio Greppi, il primo Sindaco della Milano liberata, scelto dal CLN nel 1945 per ricostruire la città dalle macerie della Seconda Guerra Mondiale e ricordato dalla Cittadinanza per aver adempiuto al difficile compito ponendo la cultura come tratto saliente di una rinascita civica e civile.

giovedì 11 ottobre 2012

12 ottobre: studenti nelle piazze



Le organizzazioni studentesche nazionali hanno indetto per venerdì 12 ottobre una mobilitazione per rimettere all'ordine del giorno il tema della scuola e del sistema pubblico dei saperi.
Noi saremo in piazza a fianco degli studenti. Vogliamo ascoltare le ragioni della protesta e cercare di costruire una possibile alternativa alla prassi dei tagli lineari e ad un sistema dei saperi basato sulla selezione e non sulla diffusione delle conoscenze.
Hanno propagandato la meritocrazia mentre tagliavano le borse di studio, ci hanno spiegato che non è necessario andare all'università perché anche i lavori manuali sono importanti e nel frattempo lavoravano per impoverire gli istituti tecnici e professionali.
La nostra generazione in Italia ha di fronte a sé un sistema produttivo che non richiede saperi e conoscenza perché per competere nel mercato ha scelto si svalutare il lavoro.
Dobbiamo combattere una battaglia culturale, chiedendo per il mondo del sapere la funzione guida per un modello di sviluppo diverso: sostenibile, equo e intelligente.
Ogni giorno sotto i nostri occhi crescono le diseguaglianze nelle scuole per colpa di un sistema inefficiente che basa il suo modello didattico su teorie superate e manualistiche, un sistema che ha abbandonato chi resta indietro perché considerato immeritevole ed inutile alla società.
Il Governo è cambiato ma, purtroppo, le forti aspettative che nutrivamo nei suoi confronti sono rimaste disattese. Invece di invertire il segno delle politiche dell’istruzione, il Governo ha concentrato i propri sforzi in battaglie ideologiche e demagogiche: l’abolizione del valore legale del titolo di studio e la denigrazione degli studenti fuori corso. Da una maggioranza di cui è parte anche la destra non potevamo aspettarci altro. Tuttavia, è doveroso per chi si candida a governare il Paese per una coalizione progressista, stare nei luoghi del disagio della nostra generazione per costruire insieme il sistema dell’istruzione per il futuro. Chi si candida a governare non può ripresentare proposte fallimentari quali l’aumento dei costi per le famiglie e deve rifinanziare la scuola, l’università e la ricerca, costruire un sistema produttivo che valorizzi i saperi, ridistribuire le ricchezze. Queste sono le precondizioni non solo per il valore di un movimento ma per il rilancio complessivo del nostro Paese.
Saremo in piazza con l’umiltà di chi sa ascoltare senza la pretesa di dare lezioni, perché il tempo del riformismo dall’alto è finito, e la battaglia per una vera riforma dei saperi non può fermarsi ora.
Costruiamo dal conflitto della piazza il progetto che vogliamo per il futuro che ci meritiamo.

Giovani Democratici Milano Città
Giovani Democratici Circolo universitario Antonio Greppi

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