Il Circolo Universitario Antonio Greppi è un Circolo ambientale dei Giovani Democratici di Milano.

Il Circolo nasce per fornire a tutti gli studenti e dottorandi, milanesi e fuorisede, un polo di aggregazione sociale, costruzione politica e promozione culturale incentrato sulle competenze e i saperi peculiari del mondo universitario milanese. Il Circolo Universitario è aperto alla partecipazione di tutti gli studenti universitari, senza alcuna discriminazione rispetto all’Università di provenienza.

Il Circolo Universitario è intitolato ad Antonio Greppi, il primo Sindaco della Milano liberata, scelto dal CLN nel 1945 per ricostruire la città dalle macerie della Seconda Guerra Mondiale e ricordato dalla Cittadinanza per aver adempiuto al difficile compito ponendo la cultura come tratto saliente di una rinascita civica e civile.

giovedì 20 dicembre 2012


Fonte: Rete Universitaria Nazionale
Regalo di Natale ai liberisti

Ancora tagli al settore università. Nel ddl stabilità al voto in Parlamento, sono previsti solo 100 milioni per gli atenei, a fronte dei 400 mln necessari. Il Ministro Profumo si è lamentato della scelta e non ha ritenuto di dover fare altro. Oltre una pubblica lamentazione, il Ministro non ha preso alcuna iniziativa politica incisiva per ostacolare l'ennesimo far cassa sugli istituti della conoscenza.
Mancano due mesi esatti al voto per le elezioni politiche nazionali, alla formazione di un nuovo governo politico, con un nuovo Ministro all'Università. Ed è su questo terreno, quello dell'idea di paese e d’indirizzo per uscire dalla crisi, che si misurano idee e visioni radicalmente differenti. Da una parte chi, da Moratti a Profumo, ha creduto e lavorato per ridurre il numero delle borse di studio, il prestigio degli atenei pubblici, il finanziamento alla ricerca, nella convinzione che il futuro italiano sia nel lavoro manuale, nel turismo, nelle mozzarelle e nelle scarpe. Dall'altra chi pensa che il problema della disoccupazione giovanile non si risolva mortificando scuola e università, ma al contrario generando un eccezionale investimento pubblico sul sapere, tirando in alto l'offerta di lavoro, la richiesta di lavoro qualificato, entrando a pieno titolo nella società della conoscenza. Questa differenza si vede anche nella composizione degli schieramenti di forze, per quale ragione i gruppi di CL al nord Italia vanno a braccetto con i turbo liberisti di fermare il declino? Sussidiarietà e liberismo, lo Stato e le sue istituzioni che arretrano e riducono il loro campo d'azione, le briciole che restano vanno affidate al buon cuore delle reti private di solidarietà. 
Saranno due mesi di grande importanza, perché grande è l'oggetto della contesa: il futuro di questo paese, dei giovani, dei disoccupati, dei lavoratori e delle donne. In mezzo c'è, come sempre, anche l'università italiana, ammorbata dalle bugie che le hanno cucito addosso in questi anni. Quel gruppo di ricercatori bravissimi di Roars.it ha pubblicato oggi un utile dossier per sfatare i falsi miti dell'università (l'università in Italia è gratuita! È crollato il sistema della ricerca!). Sarà uno strumento importante per i prossimi mesi, intanto è un ottimo regalo di Natale per i vostri amici liberisti. Buone feste.

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